sabato 27 aprile 2013

...millefoglie...

...millefoglie...insomma...non proprio mille...due foglie....bhè...facciamo tre!

 
 
però era buonissima e, come dice mio figlio, si sfaldava non appena la toccavi con la forchetta.


Ingredienti:
3 fogli di pasta sfoglia rettangolari del banco frigo
 
crema pasticcera:
4 tuorli
500 ml di latte fresco
70 g di farina
160 g di zucchero
un cucchiaino di estratto naturale di vaniglia
250 ml di panna fresca
 
per decorare:
zucchero a  velo q.b.
 
Per prima cosa preparo la crema pasticcera così:
 monto i tuorli con lo zucchero, aggiungo la farina e mescolo; 
diluisco con il latte a filo evitando la formazione di grumi,
aromatizzo con l'estratto di vaniglia e
metto il tutto sul fuoco, mescolando, porto ad ebollizione e faccio bollire per tre minuti.
Tolgo dal fuoco, dò un'ulteriore mescolata,
copro con pellicola a contatto e faccio raffreddare,
d'inverno fuori dalla finestra,
d'estate mettendo il recipiente a bagnomaria in acqua ghiacciata.


 
Quando la crema è ben fredda, dò una frullata con le fruste per ammorbidirla,
poi aggiungo delicatamente la panna montata.

 
Poi, uno alla volta, srotolo i fogli di sfoglia,
 li appiattisco leggermente con il mattarello,
 li foro molto bene con una forchetta,
li cospargo di zucchero semolate o al velo
 e li metto in forno a 200°C fino a perfetta doratura:
 lo zucchero si caramelizzerà:
 serve per dare un'ulteriore croccantezza alla sfoglia,
 e per creare uno strato un po' impermeabile all'umidità della crema,
 che farebbe afflosciare la sfoglia.
Se la sfoglia si gonfiasse troppo, a fine cottura la tolgo dal forno e,
 ancora calda, la copro con uno strofinaccio pulito,
ci appoggio sopra una teglia di una misura un po' più grande e
 la appiattisco leggermente.
 Questa manovra, se eseguita a sfoglia bollente, non la rompe.  
Quando tutte e tre le sfoglie sono fredde,
 tagliarle della stessa misura,
 aiutandovi con l'anello rettangolare e
 tenere da parte i ritagli.
Comporre ora la millefoglie. 
 Io la compongo dentro l'anello rettangolare : metto un foglio di sfoglia,
ricopro con uno strato di crema pasticcera,
sopra metto un secondo foglio di sfoglia
ed un secondo strato di crema pasticcera,
 infine ricopro con l'ultimo foglio di sfoglia,
con la parte glassata di zucchero a contatto con la crema.




Tolgo l'anello e con la crema restante,
 riempio bene tutti i buchi vuoti di bordi, lisciando  bene,
infine sbriciolo i ritagli di sfoglia e
faccio aderire bene le briciole alla crema sul bordo della torta.





Una bella spolverata di zucchero a velo e la nostra...
...due...tre...millefoglie
 è pronta!  


martedì 9 aprile 2013

Mini Pavlova alle fragole





Lo spunto per la realizzazione di questa idea, perchè,  
più che una ricetta, è un'idea,
 l'ho avuto lo scorso anno
quando sono venuti a casa mia
 un gruppo di amici, provenienti da mezza Italia.
 
Una di queste amiche, Daniela, è nata e vissuta per diversi anni in Australia, per cui ha voluto deliziarci con IL dolce tipico della sua terra d'origine:
 
 la Pavlova.
 
Si tratta di un guscio di meringa che fa da contenitore
 ad un'esplosione di frutta fresca adagiata
 su un letto di panna montata.
Poichè in cucina gli albumi restano sempre,
e c'è il problema di smaltirli,
 ho pensato di trasformarli, invece che in banali meringhe,
 
in Pavlove monoporzione.
 
 
Questi che vedete sono ripieni di fragole e panna,
 ma si possono usare tutte le varietà di frutta,
 sia in macedonia, che singolarmente,
 a seconda dei gusti e della stagione.
 
 
 
 
Praticamente ho fatto una meringa pesando gli albumi
ed aggiungendo il doppio del loro peso di zucchero semolato.
 Ho montato il composto a neve fermissima con le fruste elettriche,
ho riempito una sac à poche con bocchetta a stella e,
 su di un foglio di carta forno 
 ho realizzato dei dischi di circa 4/5 cm di diametro;
poi sulla circonferenza ho deposto dei ciuffetti per ottenere il bordo.
Di solito li faccio seccare nell'essiccatore a 70° finchè sono belli asciutti,
 ma possono essere asciugati in forno a temperatura bassissima,
 avendo l'accortezza di tenere lo sportello del forno a fessura,
 interponendo il manico di un cucchiaio di legno.
I gusci si conservano anche per una decina di giorni,
basta preservarli dall'umidità;
di solito li conservo ben chiusi
 in un sacchetto di cellophane per alimenti.
 
 
Al momento di servirli, è sufficiente riempire i gusci
con panna montata e la frutta prescelta:

 
un dessert veloce e di sicuro successo!

mercoledì 3 aprile 2013

cestini ripieni di ricotta soffiata

Questa ricetta l'ho copiata letteralmente da "Cucina Italiana"...è un bel po' di tempo che ho la fotocopia che gira per casa...finalmente mi sono imposta di realizzarla!
 
 
 
Ingredienti
 
Per il guscio:
280 g di farina
100g di zucchero
30 g di olio, io di girasole
2 uova
 
Per il ripieno:
250 g di ricotta vaccina
250g di ricotta di pecora
100g di zucchero
5 uova
scorza grattugiata di limone
zucchero a velo per decorare
 
 
 
Aggiungere lo zucchero alla farina ed impastare con l'olio e le uova.
Raccogliere a palla e lasciar riposare: nel frattempo preparare il ripieno.
 
 
In una ciotola amalgamare le ricotte con lo zucchero,  i tuorli e la scorza grattugiata di limone.
Montare a neve soda i 5 albumi,.
Lavorare con le fruste elettriche il composto di ricotta, per sciogliere gli eventuali grumi residui.
Infine incorporarvi gli albumi montati, mescolando dal basso verso l'alto per mantenere la vaporosità
 
 
 
 
Stendere la pasta in un rettangolo di 30 cm per 30, e ricavarne nove quadrati di 10 cm di lato con cui foderare degli stampini di alluminio da muffin imburrati e infarinati.
Lasciare debordare i lembi dell'impasto.
riempire con il composto di ricotta, ripiegare verso l'interno gli angoli di pasta.
 
 
 Trasferire i dolcetti su una teglia e infornare per un'ora a 180°C statico.
 
 
Sfornarli e lasciarli intiepidire:
 
 
 a questo punto toglierli dallo stampino.
 

 
Servirli spolverizzati di zucchero a velo. 


 Il guscio è leggermente croccante, mentre l'interno resta morbido e soffice.